Secondo la City Solvency II favorirà il consolidamento del settore assicurativo

Secondo gli operatori e gli analisti finanziari della City, Solvency II, il nuovo complesso di regole in vigore dal gennaio del 2016, dovrebbe favorire il consolidamento del settore assicurativo del vecchio continente provocando una serie di fusioni tra le compagnie europee.

I recenti esiti degli stress test sulle compagnie assicurative del vecchio continente, adottati dall'Eiopa, l'autorità che presiede sul regolare funzionamento del sistema assicurativo europeo, hanno evidenziato con sufficiente nettezza come addirittura una compagnia ogni sette sarebbe al di sotto degli standard minimi richiesti in termini di capitale.
Un dato che induce ora buona parte degli analisti e degli operatori della City londinese a preconizzare come per effetto di Solvency II, ovvero il nuovo complesso di regole patrimoniali fissate per le assicurazioni continentali, potrebbero emergere nel futuro prossimo progetti di merger & acquisition tra le 5.000 compagnie europee, in grado di diversificare i rischi in portafoglio con operazioni di fusione che porterebbero ad un nuovo assetto del mercato più funzionale e meno rischioso. Un nuovo assetto che, a sorpresa, vedrebbe la Germania in qualità di anello debole della catena

Una compagnia europea su sette sarebbe fuori dagli standard di Solvency II

(Una compagnia assicurativa europea su sette sarebbe fuori dagli standard di Solvency II)

Gli stress test indetti da Eiopa e i cui esiti sono stati resi pubblici da poco, hanno mostrato senza ombra di dubbi come il 14% delle compagnie europee si trova su un livello al di sotto di quello richiesto ove le regole Solvency II fossero già in vigore. Va peraltro  precisato come l'autorità di controllo del mercato assicurativo non abbia voluto rendere pubblici gli estremi delle compagnie risultate insufficienti e non abbia voluto neanche far sapere di quali paesi esse siano. L'unica cosa che si sa con certezza, è che esse sarebbero in maggioranza compagnie di dimensioni piccole, i cui asset rappresenterebbero il 3% di quelli esaminati nel complesso.
Va anche ricordato come le regole Solvency II, le quali entreranno in vigore a partire dal mese di gennaio del 2016, hanno come obiettivo quello di migliorare la sicurezza dei prodotti assicurativi al fine di garantire i clienti e richiederanno di conseguenza un esame estremamente accurato dei sistemi di gestione del rischio nelle compagnie piccole e grandi.
Per quanto concerne il sistema assicurativo tricolore, almeno a giudicare dalle indiscrezioni trapelate sin dal primo momento, sembra che le compagnie assicurative del nostro paese abbiano superato in maniera abbastanza brillante l'esame, anche se con qualche ombra. La soddisfazione che traspare anche dai commenti emersi dall'Ania sembrerebbe confermare il dato, mentre va rilevato come tra i paesi in maggiore difficoltà, a sorpresa, sembra esserci la Germania. Una difficoltà che deriverebbe in particolare dal fatto che le imprese teutoniche, sia del ramo vita che di quello danni, si troverebbero in grande difficoltà nel raggiungere i requisiti minimi di capitale, per effetto di tassi di interesse troppo bassi e di una diffusione abnorme di polizze vita i cui rendimenti garantiti metterebbero in pericolo non solo il patrimonio sociale già esistente, ma anche eventuali investimenti futuri. Anch'esse dovranno quindi cercare di mettersi in regola per il primo giorno del 2016, quando le osservazioni di Eiopa, attualmente non vincolanti, non potranno più essere ignorate.

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Dott. Dario Marchetti