Tariffe Rc auto Italia-Europa a confronto, sinistri e risarcimenti fanno la differenza

La criticità, che incide di più sulle differenze per i premi del ramo dell'Rc auto, è rappresentata dal danno alla persona e dai relativi risarcimenti visto che manca del tutto un'armonizzazione quando invece sarebbe necessaria vista l'appartenenza dei Paesi all'Unione Europea.

Nel periodo dal 2008 al 2012 in Italia il premio medio pagato per l'Rc auto è stato di 401 euro, ovverosia ben 144 euro in più (+56%) rispetto alla media delle tariffe nel resto d'Europa. Contestualmente però, sempre dall'anno 2008 al 2012, in Italia per gli assicurati il costo dei sinistri è stato più elevato del 48,8% sempre rispetto al resto d'Europa. Questo è quanto emerso, tra l'altro, da uno studio di Lino Matarazzo del Servizio Studi e Gestione Dati dell'Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Lo studio si basa, per l'Italia e per gli altri Paesi europei presi in esame, sui dati ufficiali richiesti alle Autorità di Vigilanza del Vecchio Continente o comunque su dati pubblici. I risultati non fanno altro che confermare il fatto che le compagnie di assicurazione in Italia rispetto al resto d'Europa propongono tariffe più alte proprio in ragione degli elevati costi da sostenere annualmente per i risarcimenti legati agli incidenti stradali.

Nel dettaglio, rispetto ai principali Paesi europei, gli assicurati italiani beneficiano di una controprestazione assicurativa decisamente migliore nei casi di morte e per le macrolesioni non gravi, mentre le controprestazioni assicurative in Italia sono inferiori alla media europea per le macrolesioni gravissime. Alla fine del 2012 per ogni 100 euro di premio Rc auto questi in Italia andavano a coprire:

  • Per 69,8 euro il costo dei sinistri.
  • Per 18,4 euro le spese.
  • Per 11,8 euro il margine tecnico per le compagnie.

Ma il dato più interessante del Rapporto è dato dalla probabilità, riferita all'anno 2012, di rimanere vittima o feriti in un incidente stradale. Ebbene, rispetto alla media rilevata in quattro Paesi europei, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, in Italia questa probabilità è la più elevata.

'Il Ramo r.c. auto: raffronto tra l'Italia e alcuni paesi della UE su premi, sinistri e sistemi risarcitori del danno alla persona', questo il titolo dello studio, mette in evidenza come nel confronto Italia-Europa i dati sui premi, sui sinistri e sui risarcimenti presentino dei valori e delle incidenze che sono palesemente non omogenee. E questo, da un Paese all'altro, incide inevitabilmente anche sul mercato e sull'attività delle compagnie di assicurazione non solo per quel che riguarda la fissazione delle tariffe, ma anche a fine anno sui margini di guadagno al netto dei costi e degli indennizzi.

La criticità, che incide di più sulle differenze sopra indicate, è rappresentata dal danno alla persona e dai relativi risarcimenti visto che manca del tutto un'armonizzazione quando invece questa sarebbe necessaria vista l'appartenenza dei Paesi all'Unione Europea.

In altre parole l'ampia variabilità dei premi assicurativi, con particolare riferimento al ramo della responsabilità civile auto obbligatoria, è in prevalenza frutto di sistemi risarcitori differenti così come sono differenti, da un Paese europeo all'altro, le norme che devono rispettare le compagnie di assicurazioni e le prassi che vengono da queste applicate.

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Filadelfo Scamporrino