Il boom delle polizze sui droni
Sembra promettere molto il mercato assicurativo dei droni. Le polizze assicurative riguardanti la responsabilità civile verso terzi degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) che vengono utilizzati per attività professionali avrebbero sinora fatto registrare un premio complessivo non superiore ai 200 mila euro in Italia e a circa 1,5 milioni di euro in Europa. Un dato che sembra abbastanza irrisorio, ma che è la conseguenza di un mercato appena avviato e in fase di impetuoso sviluppo, se solo si pensa che proprio a questo tipo di veicolo saranno affidate le consegne di medicinali da parte di Dhl, azienda leader della logistica che ha battuto sul tempo Amazon e Google. Il drone Dhl effettuerà i suoi voli lungo un tragitto di circa 12 chilometri, quello tra il porto di Norrdeich sino al launch pad creato sull'isole Juist, dal quale un corriere locale espresso potrà poi trasportare le merci a destinazione. Sino ad ora la consegna in tutta l'isola di medicinali, era resa possibile solo con l'utilizzo di aircraft e traghetti.
Oltre a queste aziende di primaria importanza, anche le lobby dei fil maker di Hollywood, gli agricoltori e le agenzie federali statunitensi impegnate nell'azione di contrasto al crimine spingono ormai da tempo sull'authority americana Faa al fine di rendere legale il volo dei droni con un peso inferiore ai 55 pounds. Insomma, ben presto potrebbero essere veramente molti i veicoli di questo genere nei nostri cieli, con un aumento esponenziale dei pericoli e quindi la necessità di trovare coperture assicurative adeguate per chi li utilizza.
(Entro il 2020 potrebbe esserci un vero boom per il mercato assicurativo dei droni)
Basti pensare che nel 2020, i valori che pure oggi sembrano irrisori, dovrebbero aumentare sino a raggiungere circa i 4-5 milioni di euro solo in ambito europeo. Previsioni che sono però strutturate su una situazione in costante evoluzione e che potrebbero ben presto rivelarsi inadeguate, formulate da Pagnanelli Risk Solutions (PRS) Ltd nel corso di una conferenza stampa tenuta a Roma, dal titolo "Droni, volare sicuri. Nuove polizze assicurative e nuove norme di sicurezza del volo".
Proprio per questo motivo, si rende peraltro necessario un aggiornamento dei piloti di questi piccoli veicoli che debbono comunque essere al corrente non solo dei rischi impliciti alla loro attività, ma anche della esistenza di regole ben precise e della presenza di una lunga serie di divieti di sorvolo lungo il territorio nazionale. Il caso di Dhl è del resto abbastanza eloquente del possibile sviluppo di questa attività a fini commerciali, soprattutto in zone difficilmente raggiungibili da aeromobili di altro genere. Uno sviluppo che permetterà l'apertura di un nuovo promettente fronte per le imprese assicurative, soprattutto in considerazione dei rischi comunque connessi a questa attività. Una attività che però potrebbe essere realmente alla portata di tutti, estendendosi a campi come quello delle riprese cinematografiche o televisive, ai soccorsi per i casi di disastri, al monitoraggio ambientale o ai semplici scopi ludici.
Articolo letto 641 volte