Disdetta Rc auto e polizze di assicurazione pluriennali, quando nei tempi giusti?
I contratti legati alla stipula di polizze assicurative decadono in automatico oppure, per evitare il tacito rinnovo, devono essere sempre disdettati in tempo utile? Ebbene, al riguardo in Italia è purtroppo facile fare confusione in quanto per alcune polizze non serve più la disdetta, mentre per altre ancora occorre inviare alla compagnia di assicurazione la classica raccomandata entro i termini previsti a livello contrattuale.
Per esempio, la copertura Rc auto di durata annuale non deve essere più disdettata dal contraente in quanto allo scadere dei dodici mesi l'automobilista è poi libero di scegliere la stessa compagnia oppure cambiarla magari per pagare meno. Questa novità oramai consolidata, come mette in evidenza il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), è entrata in vigore in data 1 gennaio del 2013 ed ha contributo ad incrementare nel ramo dell'Rc auto la mobilità assicurativa.
Per molte altre tipologie di contratti assicurativi, invece, l'obbligo di inoltro della disdetta alla compagnia è ancora vigente e, tra l'altro, nel caso di polizze pluriennali non sempre il recesso è possibile se non è trascorso almeno un numero minimo di annualità. Le polizze per le quali occorre fare attenzione sono, tra le altre, quelle a copertura dei seguenti rischi:
Malattia | Rc capofamiglia | Infortuni | Tutela legale | Incendio |
Quando presentare allora la disdetta in questi casi? Ebbene, prima di tutto occorre leggere bene il contratto al fine di verificare se la polizza stipulata è pluriennale. In certi casi, a fronte di uno sconto offerto dalla compagnia in sede di stipula, il contratto è infatti disdettabile a conclusione di una annualità solo quando sono trascorsi almeno cinque anni. Questo può succedere per le polizze pluriennali stipulate a partire dall'anno 2009. Detto ciò i termini di disdetta, fissati sempre nel contratto, sono di norma pari a 30 oppure 60 giorni dallo scadere dell'annualità, ma il Centro Tutela Consumatori Utenti raccomanda sempre di inviare la raccomandata con 120 giorni di anticipo, ovverosia quattro mesi prima della scadenza.
Tutto ciò viene tra l'altro messo in evidenza ed approfondito dall'Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, in una Guida Pratica in pdf di 75 pagine che passa in rassegna proprio quelle che sono le regole sulle assicurazioni, dall'Rc auto alla polizza rischio malattia e passando per le polizze sulla vita e quelle con fini previdenziali.
La Guida pratica alle Assicurazioni dell'Ivass, inoltre, tratta ed approfondisce anche aspetti che non riguardano solo i diritti ma anche i doveri dell'assicurato che spaziano dagli obblighi di comunicazione alla compagnia all'importanza di stipulare i contratti con compagnie e/o intermediari regolarmente abilitati ad operare nel ramo. Questo perché, ad esempio, la stipula di un'Rc auto con compagnie e/o intermediari non abilitati non offre alcuna copertura ai fini della responsabilità civile obbligatoria. In più si rischia una multa salata ed il sequestro dell'auto.
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