Come funziona il bonus malus? Come vengono stabilite le classi di merito?
Molte volte si da per scontato che coloro i quali decidono di stipulare un contratto assicurativo RCA conoscano già, per filo e per segno tutto ciò che riguarda questo mondo, le procedure e l'iter da seguire, oltre che i termini e il funzionamento di alcune pratiche.
In realtà, molte volte, alcune informazioni rimangono pressoché sconosciute e la terminologia assicurativa finisce per risultare un aggroviglio di parolone senza senso.
Qui di seguito si vuole fornire un prontuario sintetico ma dettagliato e utile, circa i termini Bonus/Malus e il meccanismo che li regola. Uno sguardo alle classi di merito e alle loro procedure applicative aiuterà a comprendere meglio anche le regole tariffarie relative al premio da pagare.
CHE COSA SI INTENDE PER BONUS/ MALUS?
I termini Bonus/Malus indicano una forma di personalizzazione delle tariffe della RCA: al contraente, infatti, viene assegnata una precisa classe di merito, in base ad una serie di requisiti, primo fra tutti il numero degli incidenti registrati in un determinato periodo di tempo.
Se il cliente non ha registrato alcun incidente, allora, la compagnia assicurativa gli attribuisce un bonus, ovvero, la possibilità di accedere ad una classe di merito caratterizzata da un premio inferiore, rispetto a quello della classe di provenienza.
Al contrario, se l'assicurato provoca un numero di sinistri, allora, egli riceverà un malus, ovvero si retrocede alla classe di merito più bassa, caratterizzata da un premio più elevato.
In base alla classe di merito stabilita per il cliente, la compagnia assicurativa decide il premio assicurativo che egli deve pagare.
Questa tipologia di tassazione viene impiegata dalla maggior parte delle compagnie assicurative.
CHE COSA SONO LE CLASSI DI MERITO? L'ESEMPIO DI DIALOGO ASSICURAZIONI
Una volta chiarita la definizione terminologia, è necessario addentrarsi nel discorso del Bonus/Malus per comprendere meglio ciò che riguarda la classifica di merito proposta dalle varie compagnie assicurative.
Per rendere più chiara l'idea, ci si riferisce alle classi di merito proprie della proposta assicurativa di Dialogo Assicurazioni.
La compagnia assicurativa Dialogo, prevede una suddivisione in sei sottoclassi di merito: i clienti che usufruiscono per almeno un anno di una determinata classe di merito, possono godere di un ulteriore sconto sul premio da pagare.
Le classi di merito proposte da Dialogo Assicurazioni vengono determinati in base al numero di sinistri realizzati durante il periodo di osservazione; in questo modo, la compagnia determina la retrocessione o l'avanzamento nella classifica, in base alle seguenti condizioni:
- 2 classi in presenza di 1 sinistro;
- 5 classi in presenza di 2 sinistri;
- 8 classi in presenza di 3 sinistri;
- 11 classi in presenza di 4 o più sinistri.
La riduzione o la maggiorazione del premio assicurativo prevede una scadenza annuale.
Le classi di merito variano da compagnia a compagnia, ma quest'ultime sono obbligate a rispettare un certo margine nelle procedure di gestione e definizione della classifica, fondato su un sistema universale, standardizzato per tutte le compagnie.
VIDEO – APPROFONDIMENTO SULLE CLASSI DI MERITO
COME FUNZIONA LA TARIFFAZIONE BASATA SUL BONUS/MALUS? OVVERO A QUANTO Può AMMONTARE IL PREMIO ASSICURATIVO DA PAGARE?
Il meccanismo di tariffazione basato sul Bonus/Malus consente di far variare il prezzo del premio assicurativa di anno in anno, in modo tale che esso sia differente, a secondo dei sinistri causati dall'assicurato: si può pagare di meno se ci si comporta da guidatori virtuosi, di più se, invece, si realizzano molti sinistri.
Il premio da pagare viene stabilito in base alla classe di merito, stabilita tra 18. Quest'ultima è la prima e solitamente e la più costosa, mentre la prima è la più bassa e più economica: l'assicurato è in bonus se rientra nelle classi di merito considerate dalla 1 alla 13, mentre è in malus se appartiene alle postazioni comprese dalla 15 alla 18.
Quando un cliente stipula un'assicurazione auto per la prima volta, egli entra a far parte del sistema Bonus/ Malus, occupando la quattordicesima classe di merito, considerata la tariffa base, quella di partenza, insomma.
Il dislivello tra la prima e l'ultima classe di merito prevede una triplicazione del costo del premio assicurativo.
Avanzare verso l'alto della classifica di merito, dunque, acquistare una classe alta con un premo più caro, è molto più semplice e rapida, rispetto alla discesa verso classi più vantaggiose.
Una volta causato un incidente, infatti, l'assicurato scala la classifica di merito di due posizioni; al contrario, invece, durante un anno il cliente non ha realizzato nessun sinistro, allora egli guadagna una classe verso l'alto.
Il sistema di Bonus/Malus, quindi, si fonda su un funzionamento che incentiva i guidatori più virtuosi, sicuri e prudenti.
In realtà, il cosiddetto periodo di osservazione non ha una durata annuale, ma riguarda esclusivamente i due mesi precedenti alla scadenza della polizza assicurativa. Se il sinistro, invece, viene registrato in un periodo di tempo successivo a quello di osservazione, il malus verrà inserito in quello dell'anno seguente, dunque calcolato sulla tariffazione di due anni dopo.
CHE COSA SUCCEDE ALLA CLASSIFICA DI MERITO QUANDO UN CLIENTE DECIDE DI CAMBIARE COMPAGNIA ASSICURATIVA?
Molte volte, l'assicurato decide di cambiare la propria compagnia assicurativa, in questo caso, è possibile non perdere la propria classe di merito, applicando un sistema di conversione universale, in grado di equiparare anche le classi di merito differenti, variabili da un'agenzia all'altra.
A tal proposito, è possibile usufruire di tabelle predisposte da parte dell'IVASS (Classe Universale CU, stabilita, rintracciabile sull'attestato di rischio), con le quali è possibile mettere a confronto le classi interne alle compagnie, con quelle standardizzate: in questo modo, il confronto tra una classifica e un'altra risulta molto più immediato, semplice e sicuro.
Il cliente, detentore di una classe di merito in una compagnia, opera una conversione della stessa con la corrispondente universale, proposta dall'IVASS, a sua volta, quest'ultima può essere tradotta nella classe di merito di qualsiasi altra compagnia di assicurazione.
Tramite l'attestato di rischio, la compagnia assicurativa può valutare la storia dei sinistri del veicolo e dell'assicurato, avvenuti negli ultimi 5 anni, cosicché il cliente può cambiare compagnia pur mantenendo immutata la sua posizione tra la classifica di merito.
VIDEO – APPROFONDIMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL TARIFFARIO BONUS/MALUS
FOCUS: CHE COSA PREVEDE LA NORMATIVA RIGUARDO ALL'APPLICAZIONE DEL BONUS/MALUS?
Con la legge Bersani è stato vietato alle compagnie assicurative di variare in negativo la classe di merito senza alcuna giusta causa; dunque, in caso di incidente, l'agenzia dovrà accertarsi e documentarsi a fondo per poter procedere all'applicazione del malus.
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