Dall'Inghilterra una proposta che potrebbe far risparmiare i neopatentati
Il tema delle Rc auto sembra destinato a scatenare polemiche a non finire nel nostro paese. La vera e propria anomalia rappresentata dalle polizze riguardanti la responsabilità civile degli automobilisti italiani, con premi che sono quasi doppi rispetto alla media europea, continua a produrre conseguenze molto serie non solo per le tasche degli utenti, se si pensa che in base agli ultimi dati a disposizione, oltre quattro milioni di automobili circolanti sulle strade della penisola, sarebbero prive di contrassegno assicurativo. Macchine che sono un vero e proprio pericolo non solo per chi le conduce, ma anche per gli altri, in quanto proprio ad esse sarebbero da ricondurre molti dei casi di sinistro in cui il responsabile non si ferma per soccorrere le vittime dell'incidente. Una circostanza che ha spinto il governo a mobilitare i dispositivi elettronici come autovelox e altri per individuare le macchine in questione e costringere i proprietari a pagare l'assicurazione, mettendosi di conseguenza in regola per evitare la conseguente multa.
(Dall'Inghilterra arriva la proposta di adottare l'AEB per limitare i costi delle polizze)
Per cercare di risolvere la situazione di stallo creatasi, sia da parte delle compagnie di assicurazione, che dai carrozzieri sono arrivate ultimamente proposte di segno diametralmente opposto, Anche il Movimento 5 Stelle ha recentemente affermato la sua intenzione di presentare un progetto di legge in grado di dare una risposta ad un problema sempre più avvertito dagli automobilisti.
Al riguardo, va però segnalato quanto messo in rilievo da un centro di ricerca automobilistica inglese elaborata da Thatcham, secondo il quale il nuovo sistema di frenata automatica installato sui veicoli di nuova produzione - l'Autonomous Emergency Braking (AEB) – sarebbe in grado di far risparmiare ai neopatentati sino ad un 15% sulla polizza auto. Il sistema, che limita il rischio di un tamponamento a bassa velocità, è attualmente più diffuso sulle auto di segmento A e B, ovvero le citycar e le utilitarie e il suo funzionamento è basato su una tecnologia laser in grado di aiutare ad evitare la collisione con l'auto che si trova davanti a velocità piuttosto limitate, in genere comprese entro i 30 km orari. Il suo uso è un ottimo ausilio in grado di limitare gli impatti derivanti dalla sempre possibile distrazione del conducente nel traffico.
In base ai calcoli elaborati da Thatcham, questo sistema potrebbe contribuire a far risparmiare molti soldi sul premio assicurativo dovuto nel corso del primo anno. Soltanto nell'ambito del Regno Unito, un ragazzo di diciassette anni che usufruisca di un autoveicolo dotato di AEB, potrebbe risparmiare circa 600 sterline, ovvero 750 euro, su un premio complessivo di 4000 sterline. Va al proposito ricordato come almeno un neopatentato ogni quattro venga coinvolto in un tamponamento a bassa velocitò nell'ambito del primo semestre dal conseguimento della patente di guida. Un dato che si riflette sui premi dovuti da questa particolare categoria di utenti, se si pensa che un diciassettenne che provveda ad assicurare il suo autoveicolo per la prima volta, è costretto a corrispondere una cifra che varia da 1250 a 3580 sterline, ovvero tra 1561 e 5000 euro. Cifra destinata ad essere incrementata di 600 sterline nel caso di un incidente. L'uso dell'AEB potrebbe a sua volta impedire in tre anni ben 35.500 incidenti, oltre al ferimento o al decesso di 840 persone. Il tutto per un totale di 9400 richieste di risarcimento derivanti da lesioni da lesioni personali. Proprio per questo motivo, il Thatcham ritiene che la presenza dell'AEB potrebbe essere inserito tra i parametri per la valutazione del rischio relativo all'assicurato.
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