Anche la Ford studia la guida dei clienti: novità in vista per le RC auto?
Le case automobilistiche sono ormai solite studiare i comportamenti di guida e assegnare dei punteggi. Si tratta di un'idea tesa a migliorare la qualità dei comportamenti delle persone al volante e una strategia che può permettere infine di far risparmiare soldi ogni fine mese. Anche la Ford utilizza questo approccio, tramite il Driver Behaviour Project, un progetto molto simile a quello delle applicazioni di fitness che sono ormai diventate una consuetudine sui nostri smartphone. Andiamo quindi a vedere in cosa consiste.
Driver Behaviour Project, come gratificare il guidatore
In pratica lo scopo della app di Ford è quello di gratificare l'interlocutore dandogli una serie di traguardi da raggiungere. Una consuetudine che potrebbe avere una ricaduta positiva su chi ogni anno cerca di capire se sia il caso di rimanere con la propria compagnia assicurativa oppure cambiarla per cercare di spuntare condizioni contrattuali migliori.
(Lo stile di guida potrebbe diventare sempre più centrale nel definire le tariffe RC auto)
Perché non cercare di risparmiare adottando uno stile di guida più sobrio e, in definitiva, più sicuro?
Sconti a go-go
Nel caso di Ford, infatti, i guidatori che raggiungono buoni voti potrebbero essere premiati mediante sconti sui noleggi di auto, car-sharing e anche assicurativi. In pratica non semplici traguardi virtuali, ma veri e propri incentivi monetari, che potrebbero infine aprire una nuova strada e dare una parziale soluzione ad un problema che assilla in particolare gli automobilisti italiani, da sempre alle prese con tariffe RC auto troppo elevate e ormai arrivati ad una vera e propria rivolta, simboleggiata dalla scelta di molti di loro di guidare senza alcuna copertura assicurativa.
Applicazioni per premiare i comportamenti alla guida: sono il futuro delle RC auto?
Le apps come quella messa in campo da Ford, sono sempre più frequenti e potrebbero in effetti dare una parziale soddisfazione a quella fascia di utenza che nonostante comportamenti virtuosi, si vede trattata alla stregua di chi invece è protagonista delle truffe i cui costi vengono poi scaricati dal mondo assicurativo anche su chi non ha effettivamente alcuna colpa.
In effetti proprio lo stile di guida potrebbe nel futuro diventare una delle variabili su cui impostare il calcolo delle tariffe, il logico epilogo di un affinamento tecnologico sempre più pronunciato, tale da poter rivoluzionare in breve anche il settore delle RC auto.
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