Tutte le informazioni per comprendere quali sono i vantaggi e i limiti della polizza sanitaria
Nonostante il servizio sanitario nazionale sia perfettamente in grado di coprire tutte le cure necessarie previste dall'assistenza medica, tante volte è opportuno ricorrere ad una polizza salute, al fine di tutelare maggiormente la propria persona.
La polizza salute, infatti, può garantire la copertura delle spese necessarie per la cura di malattie gravi che richiedono un'assistenza specializzata in cliniche private, come nel caso di interventi delicati o di ricoveri. Le polizze riescono a coprire tutte quelle spese pre e post operatorie, anche nel caso in cui fossero necessari periodi di riabilitazione.
Le polizze sanitarie, dunque, costituiscono un buon alleato, da integrare al sistema sanitario nazionale, in modo tale da ricevere un'assistenza più immediata ed efficace in caso di necessità.
Le polizze salute consentono di godere di una serie di vantaggi per gli assicurati, ma, come le altre tipologie di assicurazioni, prevedono anche clausole restrittive. Talvolta, il cliente è talmente sicuro di avere determinate coperture previste nella propria polizza, da non tener conto di tutta una serie di clausole che invece limitano le garanzie.
Il consiglio rimane sempre quello di valutare attentamente il contratto da sottoscrivere, al fine di scegliere bene quello che più si addice alle proprie richieste.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLE POLIZZE SANITARIE?
Conviene davvero stipulare una polizza sanitaria? La risposta è semplice: dipende dalle garanzie concesse dalle compagnie assicurative, ovvero, in base a ciò che è previsto nel contratto.
Solitamente, le agevolazioni che si trovano in gran parte dei contratti di polizze assicurative sanitarie sono le seguenti, ovvero:
- i sussidi sanitari;
- la possibilità di scegliere la struttura sanitaria all'interno della quale poter ricevere assistenza;
- l'aggiunta di cure mediche extra;
- gli esami di controllo e le visite facoltative;
- annullamento delle liste di attesa;
- copertura assicurativa per l'intera famiglia.
Il sistema sanitario nazionale non copre le spese totali per l'acquisto di sussidi sanitari, quali ad esempio, le sedie a rotelle, le stampelle o le protesi, dunque, ricorrere ad una polizza salute, permette di tutelare l'assicurato da eventuali spese onerose.
Ogni polizza salute consente all'assicurato di poter scegliere la struttura ospedaliera privata, all'interno della quale egli desidera ricevere l'assistenza medica necessaria. In questo caso, infatti, la compagnia assicurativa prevederà il rimborso di una parte delle spese mediche sostenute dall'assicurato: è necessario presentare la fattura della prestazione ricevuta.
Un'altra alternativa, invece, è quella di scegliere tra le cliniche convenzionate con la compagnia assicurativa, in modo tale che l'assicurato possa ricevere tutte le cure necessarie, senza spendere nulla.
Con la sottoscrizione della polizza sanitaria, inoltre, è possibile eseguire tutta una serie di cure ed analisi che, seppur non previste dal servizio sanitario nazionale, possono rassicurare l'ammalato e scongiurare qualsiasi altro malanno.
Talvolta, i controlli e gli esami extra non vengono considerati dal sistema sanitario nazionale, soprattutto quelli che riguardano la prevenzione dell'ammalato, in quanto, molto costosi. Con le polizze sanitarie, invece, è possibile aggiungere anche la garanzia sulla prevenzione, così da aiutare l'assicurato nella lotta contro il verificarsi di qualsiasi tipologia di malattia futura.
Con la stipula di una polizza assicurativa sanitaria, inoltre, è possibile ricevere un'assistenza immediata e specialistica, senza dover attendere le liste di prenotazione. In questo modo, l'assicurato è in grado di conoscere in tempo reale quelle che sono le proprie condizioni i salute.
Alcune compagnie assicurative, inoltre, consentono di estendere l'assicurazione sanitaria a tutta la famiglia, pur mantenendo il pagamento del premio unico.
Con la polizza assicurativa sanitaria, inoltre, l'assicurato riesce ad affrontare più serenamente la propria malattia, in quanto, tutte le spese di degenza e di analisi verranno coperte dalla compagnia, come anche quelle della quotidianità, così da fronteggiare anche i casi in cui è impossibile recarsi a lavoro.
Tra le garanzie comprese nella polizza sanitaria, riguardano le seguenti prestazioni:
- check up periodico facoltativo;
- ricovero;
- intervento chirurgico;
- spese di fisioterapia;
- spese per prestazioni mediche, chirurgiche ed infermieristiche;
- esami diagnostici;
- visite specialistiche;
- spese odontoiatriche (sui denti) se necessarie in seguito ad infortunio;
- spese per acquisto protesi/ausili medico chirurgici.
Molte polizze assicurative consentono di ottenere assistenza sanitaria anche in caso di parto, anche se in questi casi è consigliabile valutare con attenzione le eventuali clausole.
QUALI SONO I LIMITI DELLE POLIZZE SALUTE?
Il vero limite delle polizze assicurative è costituito dalle clausole: esse, equivoche e limitative, non sempre risultano chiare e comprensibili per coloro i quali sottoscrivono una polizza. Il loro vero significato si palesa solo quando, a fatti, compiuti, l'assicurazione non copre un determinato accadimento, poiché nel contratto, alla clausola X è segnalata una limitazione.
Le medesime limitazioni valgono anche per le polizze sanitarie, proprio per tale motivazione, è sempre opportuno controllare e studiare attentamente tutto il contratto, al fine di valutare tutte le casistiche e l'applicazione delle garanzie assicurative.
Tra i limiti più comuni e fastidiosi di una polizza sanitaria, sicuramente, vanno considerati i seguenti:
- le clausole;
- le penali e i risarcimenti.
LE CLAUSOLE
Le clausole non costituiscono elementi secondari di un contratto, in quanto rappresentano sorprese spiacevoli, che impongono restrizioni e limitazioni della validità della garanzia.
Per quanto riguarda le polizze sanitarie, infatti, non è raro imbattersi in clausole vessatorie che restringono il campo di applicazione del contratto, quasi sempre per le seguenti motivazioni, ovvero:
- esclusione di alcune malattie o infortuni dalla polizza
- limite dalla polizza.
Dunque, è di fondamentale importanza accertarsi sempre di tutte le patologie che vengono comprese tra quelle coperte dalla polizza, come anche controllare i limiti di età, entro i quali è possibile considerare il contratto assicurativo valido.
I limiti della polizza, tuttavia, possono riguardare anche altri aspetti, tra i quali il territorio. Alcune compagnie assicurative non estendono la validità della polizza anche in altri paesi, dunque, è necessario comprendere se la copertura sanitaria può valere anche se l'infortunio o la malattia si verificasse durante un soggiorno estero.
Un altro limite della polizza sanitaria riguarda gli infortuni che sono legati alle pratiche sportive, i quali potrebbero non essere compresi dalla copertura assicurativa.
Nel contratto assicurativo sanitario, inoltre, bisogna valutare anche il cosiddetto periodo di carenza, ovvero quello compreso la data di sottoscrizione della polizza e quella in cui l'assicurazione diventa valida. Solitamente, infatti, la polizza non ha un effetto immediato, nel senso che non è possibile far rientrare all'interno delle coperture sanitarie gli infortuni e le malattie che si verificano nell'immediato. Tale è l'escamotage sperimentato dalle compagnie, per non pagare le eventuali cure e assistenze necessarie per tutti quegli accadimenti infelici, verificatisi precedentemente o durante il momento di sottoscrizione del contratto.
LE PENALI E I RISARCIMENTI
Nonostante le compagnie assicurative concedono la libertà di scelta circa la struttura ospedaliera presso cui ricevere assistenza, è molto comune che le stesse prevedano delle penali da pagare quando l'assicurato prediliga le cure di una struttura non convenzionata.
Nel caso in cui ci si affidi a strutture non convenzionate, infatti, si perde la possibilità di usufruire dell'indennizzo diretto, dunque, l'assicurato dovrà necessariamente anticipare la somma prevista per le spese mediche, la quale poi, verrà rimborsata con una percentuale inferiore dalla stessa compagnia assicurativa. Nel caso più estremo, come si diceva pocanzi, è anche possibile che la stessa richieda all'assicurato il pagamento di una penale da pagare per l'applicazione dei limiti di indennizzo.
In definitiva, è fortemente sconsigliato rivolgersi a strutture non convenzionate per ricevere le cure necessarie, a meno che nel contratto non sia compresa la garanzia del rimborso totale delle spese anche nel caso in cui si decidesse di affidarsi ad altri ospedali o cliniche private.
Qui di seguito, vengono fornite una serie di punti da attenzionare, al fine di evitare di incorrere in penali spiacevoli; i consigli al riguardo, sono i seguenti:
- valutare i limiti dei risarcimenti
- non rilasciare dichiarazioni fasulle circa il proprio stato di salute
- scegliere di sottoscrivere una polizza annuale e non optare per una pluriennale
- non sottoscrivere una polizza la quale prevede la recessione della compagnia dopo una denuncia o una liquidazione
- evitare di stipulare un contratto assicurativo sanitario che preveda la clausola di recesso bilaterale o la clausola compromissoria.
I bassi limiti di risarcimento vengono compensati con costi pesanti, i quali invalidano qualsiasi vantaggio della polizza sanitaria.
Inoltre, rilasciare dichiarazioni fasulle sul proprio stato di salute, rischia di levare la compagnia assicurativa da qualsiasi obbligo di pagamento, o nel migliore dei casi, essa può arrogarsi il diritto di dimezzare la copertura.
La libertà di recesso dopo ogni denuncia o liquidazione, in realtà, non è una clausola leale, bensì abusiva, escogitata dalle compagnie di assicurazioni per liberarsi da qualsiasi vincolo contrattuale, al momento della liquidazione della prestazione richiesta.
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